Ecco l'analisi by Di Pillo, che secondo me centra perfettamente la situazione che concordo pienamente.
Monza: SuperBike, SuperSport e Superstock. L?analisi di Giovanni Di Pillo
testo originale:
Iniziamo con la premessa che un clima monsonico terrificante come quello che si ? abbattuto su Monza il giorno della gara avrebbe messo in crisi chiunque. Pioggia violentissima improvvisa alternata a sole splendente e caldo ogni trenta minuti esatti non si era mai visto neanche nelle piste come Sepang dove i monsoni tropicali sono davvero di casa. Questa follia climatica ha fatto esplodere una serie di problemi che alla fine hanno portato all?annullamento di gara uno e allo svolgimento di gara due in una sola mini frazione di 8 giri.
Il problema principale ? scaturito il sabato quando la Pirelli (fornitore unico dei pneumatici) ha candidamente ammesso che nessun pneumatico Rain da loro portato avrebbe permesso di percorrere pi? di 3 o 4 giri in condizioni di pista met? asciutta e met? bagnata. Le immagini delle gomme che perdevano pezzi di battistrada grossi come iPhone durante la SuperPole sono state abbastanza spaventose. Per? dal canto loro i responsabili della Pirelli hanno affermato che nessuna gomma Rain avrebbe mai resistito ai rettilinei dove le velocit? passano i 330 orari. E quindi solo a Monza e Daytona in queste condizioni critiche ci sarebbero stati sempre dei problemi. Questo ha fatto prendere il via ai piloti e alla direzione gara con la consapevolezza che si sarebbe potuto correre solo in condizioni di tutto asciutto o tutto molto bagnato. Condizioni che non si sono mai verificate per la follia metereologica.
Se a questo aggiungiamo la troppa prudenza della Direzione gara, che ha lasciato ogni decisione ai piloti stessi, si pu? comprendere come ben presto il caos si sia impadronito del round dei 25 anni del Mondiale SBK. Ma d?altra parte come criticare la Direzione gara che viene da un inizio campionato molto pesante con un giovane pilota deceduto in una gara locale a Phillip Island e Lascorz vittima di un tremendo incidente nei test del dopo Imola? E questa ? sicuramente la pista pi? vecchia, veloce e obsoleta di tutto il mondiale! 339km/h, il record assoluto di velocit? fatto segnare da Sykes, ha spaventato tutti invece di festeggiare il nuovo limite. Vedere gi? dal sabato le moto volare e colpire sempre le barriere (spesso dotate di muretti di gomme al posto dei modernissimi air-fence) troppo vicine alla pista ha fatto capire che il prezzo di correre sulla storica pista lombarda poteva costare davvero caro. A questo punto se si lasciano i piloti liberi di interpretare le proprie sensazioni ognuno di loro reagisce e risponde alle sollecitazioni in modo diverso, come si ? poi visto nel triste teatrino di La7 dove Chili, Badovini e Zanetti hanno dato dei fifoni e paurosi ai senatori come Melandri e Checa.
Insomma si poteva evitare tutto questo caos che ha gettato un?ombra sull?unico campionato che sembrava viaggiare a gonfie vele? No forse no! Se la direzione gara avesse obbligato i piloti a partire subito e si fosse verificato un altro grave incidente allora saremmo tutti qui a crocifiggere Ciabatti e il suo Team. Se la Pirelli avesse costruito appositamente solo per Monza delle Rain a mescola doppia o solo a mescola durissima allora non saremmo qui a cercare di capire perch? Barbier, della Pirelli, non abbia speso quei 200.000 euro necessari a costruire 500 pneumatici specifici solo per condizioni limite e solo per la pista di Monza! Se i piloti che hanno preteso lo stop e i rinvii e la cancellazione delle gare avessero corso a 339 orari su una pista dove i curvoni e i rettilinei sono gi? pericolosi sull?asciutto, allora saremmo qui a dire che sono matti. Certo ? che tutta la banda dei Britannici avrebbe corso volentieri tutte e due le gare in qualsiasi condizione visto che sono tutti abituati a gareggiare nel BSB dove le piste e la pioggia sono sempre molto peggio di Monza! Altrettanto certo ? che Checa e i Ducatisti avrebbero volentieri fermato tutto perch? solo qui le bicilindriche accusavano un ritardo nei confronti delle 4 cilindri. Insomma non ci sono colpe certe se non l?eccessiva prudenza e il troppo rispetto per l?incolumit? dei piloti, ma lo spettacolo offerto durante i momenti cruciali con teatrini TV e lunghe attese con giri di pista delle Safety car con i piloti a bordo ci ha riportato addirittura al 1986 quando i piloti della 500 si rifiutarono di prendere il via a Misano sotto il diluvio e solo pochi dei piloti in griglia decisero di partire con PF Chili che, in quell?occasione, vinse l?unico GP della sua carriera. Per? l? erano in ballo motivazioni molto differenti dalla sicurezza dei piloti. Era solo una guerra politica per determinare chi avrebbe dovuto gestire in toto le gare mondiali della GP.
A Monza invece ? stata davvero una serie incredibile di colpe veniali accentuate da un clima folle, terribile, incerto emai visto. Oltreal danno di immagine per il Mondiale SBK, l?unico vero danno lo hanno subito tutti quei poveracci che si sono accalcati sulle tribune nonostante il diluvio per assistere allo spettacolo delle solite belle e combattute gare di Monza. E i prezzi non sono mai popolari o minori rispetto all?anno precedente. Secondo me sarebbe un bel gesto offrire uno sconto del 50% a Misano per tutti quelli che si presentano col biglietto di Monza. Purtroppo ? impossibile perch? sono due organizzazioni differenti e senza nessun legame tra loro.
Per ultimo analizziamo i risultati sportivi che hanno offerto quattro novit? assolute nelle poche gare viste.La prima SuperPoledi Guintoli, reduce dalla prima vittoria conquistata ad Assen, ci fa capire che il francese sar? spesso nelgruppodei top rider. Soprattutto in caso di pioggia o bagnato visto che ha corso anche lui per molti anni nel BSB. Nomi nuovi anche nelle gare Stock 1000 e SuperSport dove hanno vinto Savadori con la Panigale del Team Italia Barni approfittando delle botte rimediate dallo sfortunato Barrier volato troppe volte qui a Monza. Prima volta per la Panigale ma anche per Cluzel che si impone su Lowes nella SuperSport dove in effetti sono volati via dieci piloti. Prima e non ultima volta per Sykes che vince la mini gara SBK confermando la sua splendida stagione in sella ad una Kawasaki che mancava da troppi anni al vertice della SBK. Detto tutto ci? rimane per? una domanda: perch? le SuperStock 1000, SuperStock 600 e la SuperSport si sono corse e la SBK, invece, no?
Monza: SuperBike, SuperSport e Superstock. L?analisi di Giovanni Di Pillo
testo originale:
Iniziamo con la premessa che un clima monsonico terrificante come quello che si ? abbattuto su Monza il giorno della gara avrebbe messo in crisi chiunque. Pioggia violentissima improvvisa alternata a sole splendente e caldo ogni trenta minuti esatti non si era mai visto neanche nelle piste come Sepang dove i monsoni tropicali sono davvero di casa. Questa follia climatica ha fatto esplodere una serie di problemi che alla fine hanno portato all?annullamento di gara uno e allo svolgimento di gara due in una sola mini frazione di 8 giri.
Il problema principale ? scaturito il sabato quando la Pirelli (fornitore unico dei pneumatici) ha candidamente ammesso che nessun pneumatico Rain da loro portato avrebbe permesso di percorrere pi? di 3 o 4 giri in condizioni di pista met? asciutta e met? bagnata. Le immagini delle gomme che perdevano pezzi di battistrada grossi come iPhone durante la SuperPole sono state abbastanza spaventose. Per? dal canto loro i responsabili della Pirelli hanno affermato che nessuna gomma Rain avrebbe mai resistito ai rettilinei dove le velocit? passano i 330 orari. E quindi solo a Monza e Daytona in queste condizioni critiche ci sarebbero stati sempre dei problemi. Questo ha fatto prendere il via ai piloti e alla direzione gara con la consapevolezza che si sarebbe potuto correre solo in condizioni di tutto asciutto o tutto molto bagnato. Condizioni che non si sono mai verificate per la follia metereologica.
Se a questo aggiungiamo la troppa prudenza della Direzione gara, che ha lasciato ogni decisione ai piloti stessi, si pu? comprendere come ben presto il caos si sia impadronito del round dei 25 anni del Mondiale SBK. Ma d?altra parte come criticare la Direzione gara che viene da un inizio campionato molto pesante con un giovane pilota deceduto in una gara locale a Phillip Island e Lascorz vittima di un tremendo incidente nei test del dopo Imola? E questa ? sicuramente la pista pi? vecchia, veloce e obsoleta di tutto il mondiale! 339km/h, il record assoluto di velocit? fatto segnare da Sykes, ha spaventato tutti invece di festeggiare il nuovo limite. Vedere gi? dal sabato le moto volare e colpire sempre le barriere (spesso dotate di muretti di gomme al posto dei modernissimi air-fence) troppo vicine alla pista ha fatto capire che il prezzo di correre sulla storica pista lombarda poteva costare davvero caro. A questo punto se si lasciano i piloti liberi di interpretare le proprie sensazioni ognuno di loro reagisce e risponde alle sollecitazioni in modo diverso, come si ? poi visto nel triste teatrino di La7 dove Chili, Badovini e Zanetti hanno dato dei fifoni e paurosi ai senatori come Melandri e Checa.
Insomma si poteva evitare tutto questo caos che ha gettato un?ombra sull?unico campionato che sembrava viaggiare a gonfie vele? No forse no! Se la direzione gara avesse obbligato i piloti a partire subito e si fosse verificato un altro grave incidente allora saremmo tutti qui a crocifiggere Ciabatti e il suo Team. Se la Pirelli avesse costruito appositamente solo per Monza delle Rain a mescola doppia o solo a mescola durissima allora non saremmo qui a cercare di capire perch? Barbier, della Pirelli, non abbia speso quei 200.000 euro necessari a costruire 500 pneumatici specifici solo per condizioni limite e solo per la pista di Monza! Se i piloti che hanno preteso lo stop e i rinvii e la cancellazione delle gare avessero corso a 339 orari su una pista dove i curvoni e i rettilinei sono gi? pericolosi sull?asciutto, allora saremmo qui a dire che sono matti. Certo ? che tutta la banda dei Britannici avrebbe corso volentieri tutte e due le gare in qualsiasi condizione visto che sono tutti abituati a gareggiare nel BSB dove le piste e la pioggia sono sempre molto peggio di Monza! Altrettanto certo ? che Checa e i Ducatisti avrebbero volentieri fermato tutto perch? solo qui le bicilindriche accusavano un ritardo nei confronti delle 4 cilindri. Insomma non ci sono colpe certe se non l?eccessiva prudenza e il troppo rispetto per l?incolumit? dei piloti, ma lo spettacolo offerto durante i momenti cruciali con teatrini TV e lunghe attese con giri di pista delle Safety car con i piloti a bordo ci ha riportato addirittura al 1986 quando i piloti della 500 si rifiutarono di prendere il via a Misano sotto il diluvio e solo pochi dei piloti in griglia decisero di partire con PF Chili che, in quell?occasione, vinse l?unico GP della sua carriera. Per? l? erano in ballo motivazioni molto differenti dalla sicurezza dei piloti. Era solo una guerra politica per determinare chi avrebbe dovuto gestire in toto le gare mondiali della GP.
A Monza invece ? stata davvero una serie incredibile di colpe veniali accentuate da un clima folle, terribile, incerto emai visto. Oltreal danno di immagine per il Mondiale SBK, l?unico vero danno lo hanno subito tutti quei poveracci che si sono accalcati sulle tribune nonostante il diluvio per assistere allo spettacolo delle solite belle e combattute gare di Monza. E i prezzi non sono mai popolari o minori rispetto all?anno precedente. Secondo me sarebbe un bel gesto offrire uno sconto del 50% a Misano per tutti quelli che si presentano col biglietto di Monza. Purtroppo ? impossibile perch? sono due organizzazioni differenti e senza nessun legame tra loro.
Per ultimo analizziamo i risultati sportivi che hanno offerto quattro novit? assolute nelle poche gare viste.La prima SuperPoledi Guintoli, reduce dalla prima vittoria conquistata ad Assen, ci fa capire che il francese sar? spesso nelgruppodei top rider. Soprattutto in caso di pioggia o bagnato visto che ha corso anche lui per molti anni nel BSB. Nomi nuovi anche nelle gare Stock 1000 e SuperSport dove hanno vinto Savadori con la Panigale del Team Italia Barni approfittando delle botte rimediate dallo sfortunato Barrier volato troppe volte qui a Monza. Prima volta per la Panigale ma anche per Cluzel che si impone su Lowes nella SuperSport dove in effetti sono volati via dieci piloti. Prima e non ultima volta per Sykes che vince la mini gara SBK confermando la sua splendida stagione in sella ad una Kawasaki che mancava da troppi anni al vertice della SBK. Detto tutto ci? rimane per? una domanda: perch? le SuperStock 1000, SuperStock 600 e la SuperSport si sono corse e la SBK, invece, no?
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